Indagine sulla qualità dell'aria. La Provincia di Lucca tramite il supporto professionale e scientifico di Demopolis ha effettuato un'indagine per conoscere meglio le specifiche sensibilità ed opinioni dei residenti nella Piana sulle condizioni di inquinamento del territorio.
Per il 94% dei residenti, la qualità dell’aria è una priorità di salute pubblica.
L'indagine ha analizzato anche il parere dei cittadini sulle decisioni delle amministrazioni nazionali e locali per contrastare il fenomeno dell'inquinamento.
Il 68% dei residenti concorda con le ordinanze comunali che – per il contrasto e la lotta all’inquinamento atmosferico – vietano gli abbruciamenti agricoli, non solo nel periodo estivo per il pericolo di incendi boschivi, ma anche durante l’autunno e l’inverno.
L’83% degli intervistati conosce l’esistenza di un divieto di utilizzo del riscaldamento da combustione (generatori di calore alimentati a biomassa come i caminetti) fissato dalla Regione Toscana per alcuni Comuni della Piana lucchese dopo la sentenza UE che ha evidenziato.
La maggioranza assoluta ritiene sbagliato il divieto di accensione dei “caminetti”, ai quali si può rinunciare – dicono i residenti – solo in presenza di adeguati incentivi economici alle famiglie che ne permettano la sostituzione.
Tuttavia, sebbene siano radicate le resistenze ad accettare i limiti all’uso del riscaldamento da combustione, esistono obiettivi comuni per l’intera popolazione che si coniugano saldamente con l’urgenza di garantire un’aria migliore nella Piana.
Inoltre, più di 8 cittadini su 10, intervistati da Demopolis, sostengono che la sostituzione degli impianti di riscaldamento inquinanti sia possibile con adeguati incentivi economici alle famiglie, anche perché “non si possono far pagare al cittadino i costi della transizione ecologica” (65%). In questo quadro, nella percezione degli intervistati si potrebbe favorire la sostituzione di caminetti e sistemi di riscaldamento a combustione con impianti meno inquinanti in virtù di incentivi pubblici congrui, che siano davvero sufficienti a coprire la parte maggioritaria dei costi (71%), ma anche a patto che sia garantita una necessaria semplificazione burocratica per le procedure (47%). In realtà, esistono già dei contributi della Regione Toscana per incentivare la sostituzione dei sistemi di riscaldamento a combustione, ma nei Comuni lucchesi della Piana solo il 36% ne è informato.E, tra quanti ne sono a conoscenza, appena il 7% dei cittadini intervistati da Demopolis ritiene che si tratti di incentivi adeguati; per il 49% non sono proporzionati e per un ulteriore 39% sono troppo complessi da ottenere.
L’indagine demoscopica quali-quantitativa è stata condotta dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, per la Provincia di Lucca - con il patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio - su un campione di 1.550 intervistati, statisticamente rappresentativo dell’universo della popolazione maggiorenne residente nella provincia di Lucca. La rilevazione quantitativa, preceduta da una ampia fase qualitativa, è stata realizzata con modalità integrate cawi-cati-cami dal 6 al 25 marzo 2024. Accanto alla rilevazione generale, un focus tematico di indagine demoscopica è stato condotto su campione di 1.340 intervistati, rappresentativo dell’universo dei residenti nei Comuni lucchesi della Piana. Coordinamento della ricerca a cura di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone.
In allegato la documentazione per approfondire i contenuti dell'indagine sulla qualità dell'aria