La Scuola per la Pace ha fra le sue attività principali quella di favorire una più corretta conoscenza delle grandi problematiche del mondo di oggi, accuratamente occultate o manipolate da chi, a livello mondiale, controlla l’informazione. Non c’è solo il grande fratello che controlla tutto quello che si comunica. C'è il grande fratello che ha come scopo principale l’occultare certe verità, ed anche il creare menzogne da travestire come verità.
Come dice la grande scrittrice indiana Arundhaty Roy, pace è guerra.
I signori attuali della guerra hanno teorizzato la necessità, anzi la liceità di disinformare. Molto di quello che crediamo di sapere è falso e molto di ciò che è vero non lo sapremo mai, o lo sapremo solo con grande fatica.
E’ questa fatica di ascoltare altre voci, altre narrazioni del mondo, di giudicarle, di assumerle o rifiutarle, che la Scuola per la Pace propone. Non con la pretesa di comunicare "la verità" bensì di ascoltare pesone che riteniamo credibili e che compiono altre letture del mondo, invitandoci a percorrere altri percorsi, per ampliare il nostro bagaglio di conoscenze, per arricchire i nostri strumenti di giudizio.
I "Quaderni" della Scuola per la Pace vogliono non disperdere il contenuto di questi incontri e di questi racconti e renderli disponibili ad un pubblico più vasto. Così come li abbiamo ascoltati, nella loro diversità e talora nella loro preziosa difformità. Per lasciare a ciascuno la propria interpretazione ed il proprio giudizi.