PARI OPPORTUNITA' - Commissione Pari Opportunità: due video per combattere la violenza di genere

I partecipanti alla conferenza stampa
Data: 

«La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci» scriveva Isaac Asimov e questa frase è stata presa come claim di uno dei due video realizzati per la Commissione Pari Opportunità della Provincia di Lucca e incentrati sulla lotta alla violenza sulle donne.

Questa mattina, Palazzo Ducale ha ospitato la presentazione dei due video, in una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il Capo di Gabinetto, Paolo Benedetti, che ha fatto gli onori di casa, la presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia, dottoressa Piera Banti, la consulente della Provincia in tema di Pari Opportunità, Maria Teresa Leone, il sindaco di Camaiore Marcello Pierucci; l’assessora alle Pari Opportunità del Comune di Lucca, Simona Testaferrata; la consigliera di Castelnuovo di Garfagnana, Rebecca Moscardini; Simone Gialdini titolare dei cinema lucchesi; Victor Musetti che con la collaborazione di Niccolò Signorini ha realizzato uno dei due video e, per il secondo video, la regista e interprete Marianna Perilli.

«Il nostro scopo è riuscire a parlare a tutti, senza distinzione di sesso o di età: per questo siamo sempre alla ricerca di nuovi modi per far arrivare il nostro messaggio contro la violenza sulle donne a quante più persone possibile». A dirlo è la presidente della Commissione Pari Opportunità, dottoressa Piera Banti, spiegando che questa continua ricerca porta la Commissione a sperimentare anche linguaggi nuovi e alternativi, rispetto a quelli generalmente utilizzati nelle campagne incentrate alla lotta alla violenza sulle donne.

Uno dei principali obiettivi della Commissione, perseguito attraverso le molteplici iniziative, è, infatti, quello di raggiungere un sempre più alto numero di persone, guardando soprattutto alle generazioni più giovani: «Riteniamo che proprio dai giovani - dice ancora Banti - possa partire quel cambiamento di mentalità che sta alla base della lotta alla violenza nei confronti delle donne. Far comprendere loro l’importanza di questa tematica, significa investirli anche del ruolo di ‘ambasciatori’ nelle loro famiglie e, quindi, agire in modo che vi sia una reale presa di coscienza della situazione e dell’importanza di una vera uguaglianza di ruoli all’interno della famiglia e, più in generale, della società. Per questo ci siamo impegnate con campagne come quella dell’Orange Mob che ha messo sotto i riflettori il problema, senza, comunque venir meno alle campagne preventive, come quella realizzata attraverso la distribuzione dei sottobicchieri che ha portato risultati molto positivi».

«La Provincia di Lucca - sottolinea la consulente per le Pari Opportunità, Maria Teresa Leone - appoggia e condivide appieno questa linea di azione espressa dalla Commissione provinciale, in quanto noi stessi siamo impegnati, come ente, a realizzare iniziative che vadano a coinvolgere i giovani in un attento lavoro di sensibilizzazioni a tali tematiche, poiché siamo convinti che proprio lavorando assieme ai più giovani si può riuscire a immaginare una società diversa e migliore da un punto di vista delle pari opportunità».

I video realizzati dalla Commissione saranno proiettati nei cinema lucchesi, prima dell’inizio delle pellicole in programma, così come prima dei film di ‘Estate Cinema’, mentre il sindaco di Camaiore, Marcello Pierucci, ha annunciato che, oltre che al cinema, i due video saranno proiettati a tutte le iniziative estive della cittadina versiliese, nonché al cinema all’aperto che sarà allestito a ridosso dell’area ex Bussola Domani nel mese di agosto. ‘Mont’Alfonso sotto le stelle’ vedrà i suoi appuntamenti aprire con questi video, come ha anticipato la consigliera Rebecca Moscardini.

«Un ringraziamento particolare va a chi ha realizzato questi video - dice Banti - e cioè Victor Musetti e Niccolò Signorini per il primo e Marianna Perilli alla regia, Shawn Hernandez per la produzione, con l’assistenza di Victor Valbonsi, Carlos Stella per la musica e, ovviamente, gli interpreti: Marianna Perilli e Alessandro Lutri. Allo stesso modo, voglio ringraziare Simone Gialdini per la sua adesione a questo progetto e agli enti che hanno aderito, portando i video nelle loro manifestazioni estive, come hanno fatto Camaiore e Castelnuovo: crediamo fortemente che messaggi di questo genere possano cambiare il modo di vedere la violenza di genere e possano essere un efficace modo di prevenirla».

Il primo video fa parlare gli uomini: immagini di uomini e voci fuori campo che parlano per quegli stereotipi che spesso generano violenza. Un messaggio forte, che arriva chiaro: non c’è distinzione di lavoro, di ruolo nella società o altro. «Tutti siamo parte del problema - come recita il claim - ma tutti possiamo far parte della soluzione. Tu da che parte stai?». Una domanda che si pone in maniera sempre più urgente nella nostra società.

Il secondo video, invece, punta sul fatto che la violenza che viene perpetrata contro le donne non è solo di carattere fisico, bensì può essere di molti tipi, da psicologica a economica, per esempio. Tutti modi per umiliare e rendere sempre più ‘debole’ la donna in un qualsiasi rapporto, sia esso sentimentale - come spesso accade - ma anche di lavoro o familiare in senso più ampio. E proprio tutte queste forme di violenza vengono stigmatizzate nel video, ma viene anche indicata una via di uscita da quel tunnel, in modo da riappropriarsi della propria vita.

MARIANNA PERILLI, parlando del video da lei realizzato ha scritto: «Questo spot è nato sicuramente da un'ispirazione. L'ispirazione è spesso figlia di bisogni latenti. In questo caso c'e stato il bisogno di raccontare esteticamente il concetto di violenza, consegnando alle immagini il compito di essere ficcanti, fastidiose e scomode. Ho voluto mostrare il disgusto dietro la forzatura di ingoiare passivamente la manipolazione e la violenza altrui. Si diventa schiavi passivi, appunto, di un meccanismo perverso dove si perde lucidità e padronanza di sé. Si è sopraffatti dal potere dell'altro che viene esercitato in maniera sia overt che covert su di noi rendendo paralitici i nostri pensieri e di conseguenza le nostre azioni. Deve esistere però un momento in cui questo incantesimo malefico si rompe, dove la luce si rimpossessa di noi e il riscatto avviene incenerendo la violenza prima ancora che possa essere scagliata. Un ringraziamento particolare va Shawn Hernandez, videomaker e produzione che ha creduto in questo progetto dal primo giorno che ci siamo incontrati. Abbiamo vissuto  dentro un'armonica sinergia artistica di comuni intenti e ciò ha permesso il risultato di questo toccante lavoro. Un altro grazie va a Victor Valobonsi, braccio destro di Shawn e al mio  amico geniale e gentile Alessandro Lutri».